mercoledì 9 maggio 2012

Addio a Maurice Sendak

Ieri, all'età di 83 anni, ci ha lasciato Maurice Sendak, autore di fiabe e illustrazioni per bambini.
Conosciuto in particolare per la sua opera "Il paese dei mostri selvaggi" (da cui è stato tratto anche un film), Sendak ha in realtà scritto quasi una cinquantina di storie, anche se in Italia era relativamente conosciuto.

Oggi non mi dilungherò raccontandovi vita e miracoli di quest'uomo, mi limito a darvi la notizia della sua scomparsa, dovuta a delle complicazioni inerenti a un attacco cardiaco appena subito.

Addio e un buon viaggio verso il paese dei mostri selvaggi.


10 giugno 1928 Brooklyn, New York
08 maggio 2012 Danbury, Connecticut


martedì 1 maggio 2012

Dai libri ai film: trasposizioni

Durante uno scambio di mail con Seph per accordarci su un'uscita al cinema, mi sono resa conto che, con le dovute eccezzioni, la maggior parte dei film che mi interessano sono trasposizioni cinematografiche di libri, comics o comunque prodotti di inchiostro e carta.
Solo in questo mese, sono ben due i film (possibili colossi del botteghino) che sto aspettando: The Avenger, tratto dall'omonimo fumetto Marvel, e Hunger Games, tratto dal libro di Suzenne Collins.
Ma nel biennio 2011/2012, la stragrande maggioranza dei film a mio parere interessanti sono trasposizioni. Basti pensare ai ben due film su Biancaneve (Show White and the Huntsman e Mirror Mirror), all'attesissimo primo episodio de Lo Hobbit: Un inaspettato viaggio, a The Woman in Black, basato su La donna in nero di Susan Hill, The Help, di Kathryn Stockett. E la lista si allunga se si contano anche le serie tv: Once Upon a Time, Games of Throne, Sherlock (sia i film che la serie della BBC), Nero Wolfe e via dicendo.
Questo dato è interessante e apre due strade di fronte a noi:
a) gli sceneggiatori di Hollywood sono degli incompetenti privi di fantasia;
b) gli scenari, i mondi e i personaggi creati dagli scrittori alle volte sono semplicemente meravigliosi per lasciarli sono sulle pagine di un libro.
Sebbene abbia qualche dubbio sulla prima risposta, mi piace pensare che non sia quella la verità.

Quindi, ecco la mia idea: realizzare una "rubrica", a scadenza irregolare, in cui parlerò di libri (fumetti, graphic novel, giochi, ecc.) che diventano film o telefilm.

Dal momento che ho già diffusamente parlato di Hunger Games e The Avenger non ha bisogno di ulteriore pubblicità, volevo cominciare parlando di

Once Upon a Time...

Conosciuto in Italia come "C'era una volta..." è un telefilm della ABC, liberamente tratto dalle fiabe classiche come Cenerentola, Biancaneve, La Bella e la Bestia e via discorrendo.
La storia si apre sul mondo delle favole, in cui la Regina Cattiva, matrigna di Biancaneve, lancia una maledizione per togliere a tutti il lieto fine.
Unica speranza per i personaggi delle fiabe è Emma, la figlia appena nata di Biancaneve e del Principe Azzurro: quando compirà 28 anni potrà combattere e sconfiggere la maledizione.
Ed è a questo punto che il nostro mondo e quello delle fiabe si uniscono e si mischiano.


Ho sempre adorato le fiabe, ed era da un po' che mancava sui nostri schermi una saga fantasy che non fosse quantomeno ridicola (forse sono io che sono rimasta ai tempi della meravigliosa Fantaghirò).
Godetevela!

...e Sherlock

Sherlock invece è una serie della BBC, di cui adorerete - se non altro - il clima e le atmosfere prettamente londinesi.
Come il titolo suggerisce, il protagonista è l'ineguagliabile Sherlock Holmes, sempre alle prese con enigmi e gialli da risolvere.
L'unica novità è che lo fa ai giorni nostri.
Già, il nostro caro investigatore con la pipa se la deve vedere con cellulari, cerotti alla nicotina e social network. 
Fortunatamente, il cambio di tempo non sembra sortire alcun effetto sul suo genio ne tantomeno sulla sua amicizia con l'amico Dr. Watson.


I classici nemici non mancheranno, e nemmeno gli arcinemici come Moriarty.
Altra serie davvero azzeccata targata Moffat.

Enjoy!