martedì 25 settembre 2012

Scrivere per viaggiare e viceversa

n.b. di nuovo un post in stereo sui due blog, pare che la mia doppia personalità non sia poi così doppia

Tra i diversi motivi della mia blog-latitanza c’è il lavoro per questo concorso http://www.goaroundtheworld.it/
Sembra fatto apposta per me, ma in realtà ho perso in partenza. La prima selezione dei racconti avverrà tramite i “mi piace” di facebook che è una boiata perché significa mandare avanti non il migliore, ma quello con più amici. Ora, capisco che sia un’operazione di marketing e ovviamente si punta su chi porta il maggior numero di contatti ai siti delle agenzie di viaggio coinvolte, ma visto che ho pochi (ma ottimi!) amici le mie speranze si riducono al livello “ci credi solo tu, patetico”. Insomma, come in tanti altri ambiti si punta alla quantità più che alla qualità… ehm, dando per scontato che la mia qualità sia superiore…
Every rose has it's thorn
Just like every night has it's dawn
Just like every cowboy sings his sad, sad song
(Poison- fa sempre ridere)
Ovviamente, però, partecipo lo stesso perché si sa che ogni lasciata è persa e magari parteciperà qualcuno ancor meno popolare di me. Inoltre spero che con questo articolo si commuovano i nostri lettori segreti della CIA (anche chiamare un blog "Le Terroriste" è marketing) che, siccome hanno le mani in pasta ovunque, magari mi danno un aiutino.
Vi avviso quando si comincerà a votare. Help! I’m disable!

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